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Come aprire una Partita IVA 2015 – Regime dei Minimi o Forfettari?

Come aprire una Partita IVA 2015 – Regime dei Minimi o Forfettari?

Come aprire una Partita IVA 2015 – Regime dei Minimi o Forfettari?
Grazie ad un emendamento introdotto nella conversione parlamentare del decreto Mille Proroghe (Pubblicata in Gazzetta Ufficiale del  28 febbraio 2015 n. 49, la Legge del 27 febbraio 2015 n. 11, Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 dicembre 2014, n. 192), sarà possibile scegliere, per il 2015, tra il regime dei minimi ed il regime forfettario, come regime agevolato per l’apertura di una Partita Iva.

Come comunicare la scelta fatta, in fase di apertura di Partita IVA, tra i due Regimi?

In fase di inizio attività, barrando la casella di vantaggio  e nelle fatture emesse indicando la diversa norma, in base al regime scelto:

Per il Regime dei Minimi: l’art. 27, commi 1 e 2 del D.L. 6 luglio 2011, n. 98;

Per i nuovi forfettari: l’articolo 1, comma 58.

Nell’Unico 2016, invece, verranno compilati quadri diversi, in quanto per i minimi ci sarà una determinazione analitica del reddito, mentre per i forfettari una determinazione forfettaria.

Come scegliere?

Una prima differenza sostanziale da considerare, è la durata.

Il regime dei minimi ha una durata di 5 anni o fino al compimento dei 35, mentre il nuovo regime forfettario non ha limiti temporali.

Un secondo punto da considerare è l’IVA.

Per colo che dovessero iniziare una nuova attività, nel  nuovo regime Forfettario, e a consuntivo dovessero incassare ricavi o compensi superiori al limite previsto, usciranno dal regime dal periodo d’imposta successivo, mentre per il regime dei minimi occorrerà guardarsi bene dal superamento e che non sia superiore del 50% rispetto al tetto previsto, poiché in questo caso, già dallo stesso anno, verrebbe azzerato il regime agevolato, ed occorrerà addebitare l’IVA dall’inizio.

Un terzo punto da considerare sono le imposte dovute.

Regime dei minimi, percentuale del 5% e soglia di ricavi a 30 mila euro , mentre del 15% e con soglie di ricavi/compensi da 15 mila a 40 mila euro, per il regime forfettario. Per quest’ultimo, però, vanno considerati costi forfettari, mentre per il regime dei minimi è necessario documentare tutti i costi effettivamente sostenuti. In più, i forfettari, avranno un abbattimento di un terzo del reddito, per i primi tre anni, e la possibilità di ottenere delle agevolazioni nel pagamento dei contributi, senza così essere costretti a versare il minimale fisso.

Con la speranza di essere stato il più snello e chiaro possibile, rimando, per approfondimenti o ulteriori chiarimenti per aprire una Partita Iva sia con regimi agevolati che di altro tipo, a contattare Lo Studio Parretta allo 081203665 o al 3920173350. Puoi anche scrivere ad info@studioparretta.net o contattarci attraverso il Contact Form.

Restiamo a tua completa disposizione per una Consulenza di Eccellenza.

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